DOMANDE FREQUENTI

  1. Cosa distingue le candele Alusi dalle altre candele presenti sul mercato?
  2. Quali sono i tempi di combustione delle candele Alusi? Perché i tempi di combustione di queste candele sono differenti rispetto alle altre candele?
  3. Le candele Alusi sgocciolano?
  4. Che materiali si utilizzano per creare le candele Alusi?
  5. Le candele Alusi producono fuliggine?
  6. Le candele Alusi sono sicure?
  7. Cosa devo fare se la cera cade sulla superficie del piano di appoggio e non sul sottocandela?
  8. E’ possibile riutilizzare le candele Alusi dopo essere state accese una o piu’ volte?
  9. Come avete determinato i tempi approssimativi di combustione per le candele Alusi?
  10. Come puo’ essere influenzata la durata di combustione delle candele Alusi dalle “condizioni ambientali della stanza”?
  11. So che gocce di cera sui miei mobili possono essere impossibili da rimuovere. Tuttavia, anche se seguo le istruzioni di rimozione corrette, rimarra’ una macchia nera o rossa?
  12. Come mai gli stoppini non si estendono fino in fondo alla candela? Rimane sempre un pezzo di cera quando gli stoppini hanno finito di bruciare completamente.

Cosa distingue le candele Alusi dalle altre candele presenti sul mercato?

Il processo di combustione multistoppino rende le candele Alusi assolutamente uniche. Non esistono due candele uguali. Ogni candela è una scultura esclusiva, con una forma unica e una struttura di stoppini che, durante la combustione, crea magnifici percorsi, mentre la candela si consuma. Passando da uno stoppino singolo a due stoppini, lo stoppino che brucia accende quello successivo, dando vita a uno spettacolo unico e affascinante.

Quali sono i tempi di combustione delle candele Alusi? Perché i tempi di combustione di queste candele sono differenti rispetto alle altre candele?

Le candele Alusi si consumano in 3,5-13 ore al massimo, a seconda della forma e delle dimensioni di ogni singola candela. Le dimensioni della candela e la quantità di cera necessaria per creare ogni singolo disegno variano, e di conseguenza anche i tempi di combustione di ogni candela.

Le candele Alusi sgocciolano?

Sì, le abbiamo disegnate appositamente così! Ogni candela racconta una storia legata al tempo che passa, e la cera che scivola lentamente lungo la candela rappresenta il trascorrere del tempo. Le candele Alusi presentano una struttura multistoppino che genera molto calore, di conseguenza la quantità di cera che sgocciola è maggiore rispetto alle candele tradizionali monostoppino. La candela deve essere quindi collocata sempre su un sottocandela resistente alle fiamme (come quello fornito assieme ad ogni candela Alusi) per evitare che la superficie di appoggio possa essere danneggiata dalle gocce di cera.

Che materiali si utilizzano per creare le candele Alusi?

Le candele Alusi sono realizzate con cera di tipo alimentare, un prodotto 100% biodegradabile identico a quello dei pastelli a cera. La cera di paraffina, come la cera di palma e di soia, brucia in modo pulito e sicuro quando di ottima qualità, come nel caso delle candele Alusi. Preferiamo lavorare con cera di paraffina perché presenta una consistenza perfetta per le forme e le dimensioni delle nostre candele. La cera di soia o di palma è troppo fragile e non mantiene la forma delle candele Alusi. La cera di paraffina, al contrario, è compatta e facilmente disponibile.

I nostri stoppini sono formati da fibre arrotolate, intrecciate o annodate insieme che assorbono la cera liquida e la portano alla fiamma attraverso un’azione capillare. Ogni candela Alusi si consuma in un modo unico, e questa è la magia delle nostre candele. Abbiamo selezionato specificamente stoppini di fibra ricoperti di cera privi di piombo o zinco, in quanto presentano proprietà di combustione davvero uniche.

Le candele Alusi producono fuliggine?

Le candele Alusi, se accese come indicato, producono una quantità di fuliggine minima, che non comporta nessun rischio per la salute. Tutte le candele, se accese in zone con correnti d’aria o se presentano uno stoppino con una lunghezza inferiore a quella adeguata (6 mm), producono fuliggine. Con una manutenzione adeguata della candela e seguendo con cura le istruzioni di sicurezza è possibile ridurre la quantità di fuliggine prodotta.

Le candele Alusi sono sicure?

Tutte le nostre candele sono conformi agli standard di sicurezza europei (EN) e americani (ASTM). Il nostro Dipartimento di Ricerca e Sviluppo rispetta seriamente e severamente questi standard. Le candele Alusi se accese nel modo corretto, bruciano in modo sicuro offrendo un’esperienza coinvolgente e creando magnifici percorsi, diversi per ogni candela. Le candele Alusi sono accompagnate da informazioni sulla sicurezza e istruzioni sulla combustione.

Cosa devo fare se la cera cade sulla superficie del piano di appoggio e non sul sottocandela?

Per eliminare la cera delle candele:

Da superfici in legno. Congelare la cera con un cubetto di ghiaccio, indurendola, quindi grattarla via delicatamente e lucidare il legno con un panno di camoscio una volta eliminata la cera.
Da fibre non lavabili (ad esempio, acetato, iuta, fibra di vetro, rayon, corda, seta, triacetato, lana). Congelare la cera e grattare delicatamente la parte che si rimuove facilmente. Collocare un tampone assorbente sotto la cera rimasta e pulire con uno smacchiatore. Lasciare asciugare bene prima di ripetere l’operazione, se necessario.
Da fibre lavabili (ad esempio, acrilico, cotone, lino, fibra modacrilica, nylon, oleofina, poliestere, elastan). Grattare l’eccesso di cera dalla zona interessata, quindi collocare il tessuto tra due pezzi di carta assorbente e premere con un ferro da stiro caldo (sostituire la carta man mano che questa assorbe la cera). Se il tessuto non stinge, è possibile versare acqua bollente sulla macchia di cera. Lasciar asciugare completamente il tessuto e, nel caso in cui rimanessero tracce di cera, pulire con uno smacchiatore, sciacquando bene prima di lasciar asciugare.
Da un tappeto. Congelare la cera indurendola e grattare delicatamente eliminando l’eccesso dalla superficie. Aggiungere una piccola quantità di detergente o smacchiatore a un tampone assorbente, per evitare di danneggiare la base del tappeto, e battere leggermente fino a quando non è possibile rimuovere ulteriormente la macchia. Nel caso in cui rimanessero resti, diluire una parte di alcol isopropilico in due parti di acqua e applicare questa miscela sulla macchia, in piccole quantità, assorbendo bene dopo ogni applicazione. Lasciar asciugare.
Dal feltro. Congelare per indurire la cera e grattare delicatamente i resti in modo da non ridurre a brandelli le fibre di feltro. Nel caso in cui rimanessero residui, spazzolare con cura usando una spazzola a setole dure. Come ultima risorsa, in casi estremi, utilizzare una lametta da barba per grattare delicatamente l’eccesso di cera, quindi usare una spazzola per rimuovere i residui.
Da pelle o camoscio. Introdurre dei cubetti di ghiaccio in una sportina di plastica e congelare la cera, indurendola, quindi grattarla via delicatamente. Nel caso in cui rimanessero resti, mescolare argilla smectica e acqua creando un impasto denso. Applicarlo sulla macchia, lasciandolo asciugare, quindi spazzolarlo via delicatamente con una spazzola a setole morbide o uno spazzolino da denti. Ripetere, se necessario, quindi una volta rimossa la macchia, applicare un ammorbidente per pelle o camoscio.
Dall’argento. Congelare la cera e grattare con delicatezza con una spatola di plastica fino a quando non è possibile rimuovere altra cera. Lavare l’argento con acqua calda e insaponata, sciacquare con acqua calda e strofinare con un panno asciutto per evitare l’annerimento.
Dalla maggior parte delle superfici (stucco acrilico, alabastro, alluminio, bambù, solfato di rame, ottone, bronzo, canna, superficie vetrosa/ceramica, calcestruzzo, rame, smalto, pietra da lastrico, vetro, oro, granito, intonaco, ferro, avorio, giada, calcare, marmo, vernice, peltro, plexiglass, poliuretano, porcellana, pietra arenaria, ardesia, acciaio, acciaio inossidabile, mosaico, stagno, tessuti in vinile). Congelare la cera indurendola e grattarla delicatamente evitando di graffiare la superficie. Immergere una spugna in una soluzione a base di bicarbonato di sodio e acqua, oppure detergente e acqua, e strofinare la zona interessata. Risciacquare con cura e asciugare.
Da altre superfici (asfalto, sughero, linoleo, piastrelle in vinile). Congelare la cera e grattarla delicatamente usando una spatola di metallo. Immergere un angolo di un panno pulito in alcol isopropilico e strofinare la zona interessata. Lavare, asciugare e lucidare o incerare, come d’abitudine.

E’ possibile riutilizzare le candele Alusi dopo essere state accese una o piu’ volte?

Certo, le nostre candele sono testate per una lunga durata e qualita’ costante. Certe candele (Soma, Tara, Ava, Lela, Saba Petite e Grande e la Livia Grande) hanno un terzo stoppino che consente di fermare la combustione a differenti punti, permettendo il riutilizzo dello stoppino e mantenendo la qualita’ delle candele. L’utilizzo del terzo stoppino mantiene la luminosita’ delle candele costante senza alcuna interruzione. Il naturale processo di utlizzo delle candele dotate di un terzo stoppino incrementa la longevita’ delle candele e la qualita’ di luminosita’ durante ripetuti usi.

Come avete determinato i tempi approssimativi di combustione per le candele Alusi?

Abbiamo condotto test approfonditi sulla consumazione delle nostre candele presso il nostro stabilimento di produzione. I test sono effettuati in conformità con la regolazione standard, ed esse bruciano in un ambiente controllato di circa 70 ° C. Abbiamo fatto del nostro meglio per creare un ambiente di combustione simile a quello di uso domestico per questi test , ma i risultati effettivi potrebbero variare.

Come puo’ essere influenzata la durata di combustione delle candele Alusi dalle “condizioni ambientali della stanza”?

Se una candela è bruciata ad una temperatura ambientale superiore a 70 ° F è probabile che la candela bruci ad una velocità superiore rispetto ai nostri test, in quanto la temperatura più alta causerà l’ammorbidimento della cera che dunque sciogliera’ più rapidamente. Anche l’aggiunta di uno spiffero, pur se proveniente da una fonte di fredda, come una finestra aperta o condizionatore d’aria, puo’ accelerare il tempo di combustione, in quanto la fiamma in movimento scioglierà una zona più ampia di cera.

So che gocce di cera sui miei mobili possono essere impossibili da rimuovere. Tuttavia, anche se seguo le istruzioni di rimozione corrette, rimarra’ una macchia nera o rossa?

Si dovrebbe sempre utilizzare il sottocandela Alusi od un altro materiale non infiammabile, di ampia superficie per proteggere i mobili dalle gocce di cera Alusi. Se della cera rossa o nera cade in terra o sulla vostra mobilia, aspettate che essa si raffreddi. È sempre più facile rimuovere la cera quando essa e’ completamente dura e sgretolabile. La cera dura sulla superficie dei mobili può essere rimossa con l’ausilio di una spatola o cuneo di plastica. Marchi di cera saranno lasciati sulla superficie dei mobili, ma questi possono essere rimossi mediante lucidatura della parte interessata con un tessuto in nylon. Nota: Le finiture delle superfici di mobili differiscono. E’ più facile rimuovere la fuoriuscita di cera nera o rossa sui mobili con superficie piu’ levigata.

Come mai gli stoppini non si estendono fino in fondo alla candela? Rimane sempre un pezzo di cera quando gli stoppini hanno finito di bruciare completamente.

Le candele Alusi sono realizzate con metodi che costringono la fiamma ad estinguersi prima che la cera si consumi completamente. E ‘una caratteristica intelligente di sicurezza, che impedisce alla fiamma di raggiungere la superficie della tavola.